Nel linguaggio enogastronomico, il “Territorio” è quell’area caratterizzata da proprie specificità naturali, ambientali, culturali e che conserva tradizioni e usanze che ne tratteggiano una particolare identità agricola e artigiana, associate ad altrettante piacevolezze culinarie. Questi luoghi sono quasi sempre indicati e chiamati con il nome dei vini che lì hanno segnato la propria storia, e che lì danno e traggono il meglio della loro essenza. La vite si adatta a qualsiasi tipo di terreno, ma lo stesso vitigno non dà le stesse uve in “Territori” differenti. E’ il principio della specificità di un “Territorio”, e quindi della sua identità.
Il nostro “Territorio” è indicato ed individuato con la Dop Vitivinivola “Castel del Monte”, ed il suo grande testimone è il “Nero di Troia”. E’ da questo, per questo e con questo straordinario vitigno che è partita la nostra bellissima avventura nel mondo del vino. Quei grappoli che poi diventano mosto, e poi diventano vino, e poi diventano il contenuto di una bottiglia, che poi finisce sul tavolo di un ristorante in un luogo lontano migliaia di chilometri, è come un libricino di storia, la storia della nostra terra.
Il primo vigneto fu impiantato su una superficie che non raggiungeva l’ettaro, e dette i suoi primi frutti nell’autunno del 2003 . I momenti felici di quel primo raccolto, furono illuminati da un sole splendente e sono rimasti incisi e conservati nei nostri cuori.
Quel vino diventò il primo “VANDALO”
Giuseppe Marmo