VANDALO, eroico trottatore dell’800, veniva comunemente chiamato “il figlio del vento”. Vincitore di 200 corse e 26 piazzamenti su 226 gare disputate. Mai una prova andata a vuoto, mai una delusione.
Andatura pulita, possente e raffinata. Passo morbido, elegante, armonico e vigoroso.
A questo esemplare determinato e vincente si è ispirata l’Azienda Agricola Marmo scegliendo di dare il nome “Vandalo” al proprio vino di punta.

La prima annata è stata prodotta nel 2003, segnando anche l’esordio dell’attività vitivinicola aziendale particolarmente incentrata sulla coltivazione e vinificazione del Nero di Troia, vitigno autoctono originario dell’Asia Minore e impiantato in Puglia dagli antichi greci.
Il “Vandalo” è il risultato di un attento lavoro in tutte le fasi. Viene prodotto come vino Doc “Castel del Monte Nero di Troia” fino al 2015, per poi acquisire ulteriore prestigio rientrando nella DOCG “Castel del Monte Nero di Troia Riserva”.
La zona di produzione è collinare e caratterizzata da un clima mite e da terreni calcarei che favoriscono la coltura di questo pregiato vitigno.

Essendo un vino “cru”, al “Vandalo” viene dedicata una superficie vitata di circa un ettaro con sistema di allevamento a cordone speronato. La raccolta manuale avviene solitamente intorno alla terza decade di Ottobre e prevede un’attenta selezione delle uve.
Dopo l’apprezzabile affinamento in barrique di rovere francese viene trasferito in serbatoi di acciaio e successivamente imbottigliato e lasciato in ulteriore affinamento.
Il risultato ottenuto è un vino dal colore rosso intenso, con un odore che evoca note di mirtillo, ciliegia e amarena. Al gusto è morbido con tannini ben equilibrati.
L’Azienda ha scelto di produrre questo vino esclusivamente in annate agrarie ottime, per assicurare un eccellente standard qualitativo del prodotto ricavato.

“Ovvio, i cavalli sono bravi, da quelli di razza a quelli da tiro; fanno tutto ciò che a essi chiedi, ma a una condizione: che tu li comprenda e abbia nei loro confronti atteggiamenti ispirati all’amore, l’unico sentimento funzionale alla pacifica collaborazione tra esseri viventi……………….” (da “Veloce Come Vandalo” di Mario Natucci).